Il Patto Civico di Lamberti incontra i cittadini di Mosorrofa e Sala

Il 16 maggio Pasquale Andidero, presidente del comitato di quartiere Mosorrofa ha aperto l'incontro tra i cittadini e il movimento Patto civico Cultura e legalità.

L'incontro chiesto espressamente dal movimento civico si è tenuto nel salone parrocchiale “A. Caridi” gremito in ogni posto. Dopo la descrizione sommaria dello stato dell’arte dei quartieri Mosorrofa e Sala di Mosorrofa da parte del presidente del Comitato e i saluti iniziali del parroco Domenico Labella e del dr. Eduardo Lamberti Castronuovo è stata data la parola ai cittadini.

Una decina gli interventi, dal sig. Pietro Palmisano che ha messo in evidenza la difficile e pericolosa situazione di accesso alla scuola “G. Verga” e dell’inutilità della delegazione municipale così com’è ora, a Demetrio Sorgonà, redattore-capo dell’Eco di Mosorrofa, che ha indicato nella necessità di una crescita culturale il riscatto di Mosorrofa e dell’intera città.

Da Giuseppe Nicolò, che ha chiesto di andare oltre il semplice rattoppamento delle esigenze urgenti e quindi avviare un programma di lungo respiro, progettare, avere visione di futuro a Federica Palmisano, una mamma, che si chiedeva dove devono giocare i propri figli dato che non esistono né luoghi né strutture dove possono crescere in serenità.

Quindi, gli interventi di Massimo Papasidero di Sala di Mosorrofa che ha messo in risalto il rischio che corre ogni motociclista che percorre la strada San Sperato-Mosorrofa a causa delle buche e dei tombini sistemati male e Felicia Russo che si chiede come mai tutti i giovani devono andare via nonostante le enormi potenzialità lavorative che la nostra città potrebbe offrire.

Dagli interventi, sono emerse le difficoltà che Mosorrofa e Sala di Mosorrofa stanno vivendo ma anche le potenzialità di riscatto che la storicità e le caratteristiche del luogo offrono.

Sono intervenuti per Cultura e legalità: Ilda Tripodi, che ha messo l’accentò sulla valorizzazione delle potenzialità del Borgo; Tonino Romeo, che ha parlato di sicurezza e della necessità di impianti di sorveglianza; poi, Umberto Montella, che prendendo spunto dalla strada e dai rattoppi in emergenza ha indicato una via di progettazione a lungo periodo che tenga conto delle competenze dell’università; Luigi Tuccio ha invece sottolineato l’importanza della legalità.

Demetrio Arena ha indicato l’isolamento e l’abbandono di Mosorrofa nel fatto che non è rappresentata in consiglio comunale. Una considerazione che, pur vera in questo momento, non ci vede molto d’accordo. Non abbiamo nessuno in consiglio comunale per la frammentazione del voto. Molti si candidano non per rendere un servizio alla collettività ma per portare acqua a questo o quel mulino, per interessi personali.

Noi riteniamo che l’eletto deve occuparsi di tutta la città e non solo dei suoi elettori, del quartiere che lo ha portato avanti, altrimenti la città non crescerà mai.

Salvatore Palmieri ha messo in risalto lo stato di degrado della città e ha indicato la soluzione in un cambiamento radicale. Chiude gli interventi per il Patto civico Nuccio Azzarà, che si congratula per la qualità degli interventi e assicura il suo impegno al servizio dei bisogni di Mosorrofa, Sala di Mosorrofa e di tutta la città.

Interviene quindi Concetta Romeo, presidente del Comitato Pro Sala di Mosorrofa, che invita ogni cittadino a vigilare e segnalare lo stato di degrado nel quale Sala di Mosorrofa è lasciata da quest’amministrazione comunale.

Il presidente Andidero fa una sintesi dei problemi che attanagliano Mosorrofa e Sala di Mosorrofa e indica anche alcune vie di sviluppo. Chiude i lavori il fondatore del polo civico Cultura e legalità, dr. Edoardo Lamberti Castronuovo che sottolinea la volontà di conoscere le varie realtà periferiche della città di Reggio Calabria.

"Non siamo" qui, dice, "per risolvere ora i problemi, anche perché non ne abbiamo il potere, ma per prendere l’impegno a operare, se ce ne sarà data la possibilità, perché Mosorrofa e tutte le periferie possano avere il giusto interesse e la giusta valorizzazione".

Chiede ai cittadini di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa di determinarsi affinché questi borghi possano avere una rappresentanza in consiglio comunale. Indica nei comitati di quartiere risorse imprescindibili per un’amministrazione che vuole essere vicina ai territori.